Nell’altra sezione sono raccolte alcune relazioni di escursioni. Di solito per escursione si intende seguire un percorso per raggiungere una meta o una serie di mete, o magari per il gusto del percorso in sé. Ma si intendono sempre uno spostamento e una sequenza cronologica ben definita e limitata nel tempo.
In questa sezione, invece si trovano riflessioni che nascono da esperienze vissute in più gite. Perché diverse gite in condizioni simili possono in realtà comporre un’esperienza singola, in cui gli elementi colti da ciascuna formano un’astrazione di escursione uniforme e coerente.
O magari in una gita singola, in cui anziché camminare me ne sono stato fermo ad osservare i cambiamenti del paesaggio nel tempo. Un modo insolito di andare in montagna, ma altrettanto remunerativo, se si sa apprezzare lo scorrere del tempo e il mutare della luce.
O magari in cui sono ritornato più volte nello stesso luogo, in stagioni e luci diverse. E probabilmente ci tornerò ancora. Uno stesso posto cambia parecchio se visto in istanti diversi e può valere la pena di tornarci per scoprirlo come se fosse un luogo nuovo.
Dovevo inventare un nome per un’accozzaglia tanto eterogenea e mi è venuto in mente cronoescursioni. Da una sommaria ricerca su Google il nome mi sembra quasi originale e privo di malefici ® come di ©. Se nella prossima vita mi sarò reincarnato in un pubblicitario o un pierre, avrò un’idea migliore.