Altopiani dela Meja e della Gardetta

Valle Maira


Questi due altopiani contigui si trovano nella zona meridionale della Alpi Cozie, non distanti da Cuneo. Sono una buona meta di montagna anche per chi non cammina, perché una fitta rete di strade militari, in parte asfaltate e in parte sterrate, vi permettono un facile accesso, tanto da farne una meta molto frequentata anche da ciclisti e motociclisti. Le strade servivano le retrovie del fronte francese.
La strada principale di accesso è quella che risale la Val Grana (patria del noto formaggio Castelmagno) fino al colle Fauniera. È asfaltata, ma molto stretta: a partire dal santuario di San Magno ci passa giusto un'auto e nel caso di incrocio bisogna fare affidamento sulle piazzole. Inoltre è priva di parapetti. Pertanto, è meglio che chi guida sia pratico di stradine di montagna. Quando nevica la strada è chiusa, né è possibile percorrerla con le ciaspole o gli sci, perché il tracciato è esposto alle slavine; bisogna invece salire dal vallone di Preit di Canosio, in valle Maira, che comunque non è del tutto immune da questo rischio. In alternativa ci si può affacciare sugli altopiani dal colle della Gradetta, salendo da Chialvetta in valle Maira.

Le Alpi occidentali sono in genere parecchio ripide e queste zone più pianeggianti e aperti sono quasi un unicum. La natura è calcarea: le rocce sono costituite in gran parte di carbonato di calcio e per il resto di dolomia. Si vede qualche accenno di dolina. La cima più caratteristica è senz'altro Rocca la Meja, una bellissima montagna di torrioni. Data la quota (2400m circa), non crescono alberi ma ci sono vaste distese prative, dove d'estate pascolano le mucche, interrotte da qualche zona erosa con i caratteristici terreni rossi, formati dalle impurezze del calcare dilavato.

Per chi cammina, è possibile salire sulla rocca. La difficoltà è EE (escursionisti esperti). C'era un passaggio di II grado, ma è stata installata una catena che ne facilita il superamento. È comunque opportuno avere un casco, perché si risalgono zone detritiche dove chi sta sopra può scaricare pietre. È anche segnalato un giro attorno alla montagna, il Tour di Rocca la Meja, difficoltà escursionistica. Curiosamente le segnalazioni sono poste solo per il verso antiorario, anche se nella mi esperienza è meglio farlo al contrario.

Per chi fotografa, la vista migliore della rocca è quella che si gode dal colle d'Ancoccia, a pochi minuti di dove si lascia l'auto. Il momento migliore sono i pomeriggi/tramonti autunnali, perché la direzione della luce evidenzia al meglio la struttura della montagna.

Viste di Rocca la Meja



Dalla salita della Meja

Il canalino da risalire
Il canalino da risalire
Il passaggio attrezzato
Il passaggio attrezzato

Panorami lungo il Tour della Meja







Vista invernale


Notturni




Colle Fauniera
Colle Fauniera

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Sergio Chiappino

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